Stampa
Categoria: Dibattiti e opinioni
Creato Venerdì, 23 Maggio 2025

spiritosantoMorto un papa se ne fa un altro, di Luciano Nicolini 

Così dice la saggezza popolare, lasciando intendere che tra l’uno e l’altro ci sia poca differenza. E, in prima approssimazione, è certamente così: nessun uomo può cambiare, nel breve periodo di un pontificato, un’istituzione come la chiesa cattolica, che conta più di duemila anni di vita ed è retta da una burocrazia pletorica.

Ma è anche vero che non tutti gli uomini sono uguali: Trump non è Biden e Ratzinger non era Bergoglio!

Quest’ultimo viene descritto da molti vaticanisti come un papa “progressista”. Alcuni, al contrario, lo criticano per aver pacificamente convissuto, in Argentina, con un regime violentemente fascista (ciò che la chiesa, del resto, ha sempre fatto, arrivando a definire Mussolini “uomo della provvidenza”). Altri lo criticano per le sue posizioni reazionarie nei confronti delle donne e degli omosessuali (era pur sempre un prete: che cosa vi aspettavate?). Altri ancora per il suo sottile antisemitismo (sostanzialmente in linea con la tradizione cattolica).

 

Ma credo che, considerato nel suo contesto, Bergoglio non sia stato tra i papi peggiori e, per questo, era molto odiato dai vescovi più apertamente reazionari.

Astutamente, i cardinali (quasi tutti scelti da Bergoglio, che ne aveva nominati addirittura tredici in più di quelli consentiti) hanno evitato di eleggere Parolin o Zuppi come suo successore, convergendo piuttosto sul nome di Prevost.

Dico “astutamente” non tanto perché in tal modo hanno evitato di acuire i contrasti esistenti all’interno della chiesa cattolica, ma perché è ormai chiaro che quest’ultima non è più molto attraente per i laici popoli europei. Necessita pertanto di mantenere un profilo mondiale. E Prevost, statunitense residente in Perù, lo incarna senz’altro meglio dei (pur cosmopoliti) cardinali italiani.

Curiosamente, come ha fatto notare Marco Travaglio, il conclave, questa assemblea di vecchietti reazionari nominati dall’alto, che parlano tra loro una lingua antica quale è il latino, ha dato l’impressione di sapersi muovere nella modernità assai meno goffamente delle assemblee democraticamente elette composte da uomini e donne angloparlanti.

Che sia merito dello Spirito Santo?

 

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

Morto un papa se ne fa un altro, di Luciano Nicolini (n°284) - Cenerentola Info
Joomla theme by hostgator coupons