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Categoria: Lavoro e sindacato
Creato Lunedì, 17 Maggio 2004

Fiat non è andata male, poteva andare meglio, redazionale (n°37)

Si è conclusa, almeno per ora, la lotta dei lavoratori della FIAT di Melfi, della quale avevamo parlato nello scorso numero di Cenerentola. Non ci dilunghiamo sulla cronaca degli eventi, che hanno avuto vasta eco sulla stampa quotidiana. Riportiamo invece larga parte di un volantino inviatoci dallo Slai Cobas, nel quale è esposto il punto di vista di tale sindacato sull’esito della vertenza:

"Dopo venti giorni di lotta Fim – Fiom – Uilm – Fismic - Ugl hanno raggiunto un accordo con la FIAT. A Roma la fase finale della trattativa è stata condotta dalle segreterie nazionali dei sindacati, con l'esclusione dello Slai Cobas.

Sui punti dell'accordo: 1 doppia battuta. E' positiva l'eliminazione, ma i riposi a scorrimento non ci soddisfano: vogliamo il riposo il sabato e la domenica per tutti. E con ritmi di lavoro più umani aumenterebbe pure l'occupazione.

2 salario. Qualcosa abbiamo ottenuto. Ma la FIAT concede solo una parziale e non immediata equiparazione con gli altri stabilimenti.

3 30' di mensa. 15' di mensa sono stati scambiati con 7 giorni di Par. Per mangiare decentemente 30' sono pochi. Mangiare a fine turno, con gli attuali ritmi di lavoro, è una liberazione per tanti lavoratori. Così però dobbiamo tutti fare i conti, prima o poi, con gastriti o altre malattie. Vogliamo una diminuzione dei ritmi di lavoro (TMC2) e la pausa mensa a metà orario.

4 provvedimenti disciplinari. La commissione "conciliazione e prevenzione" è una presa in giro. I licenziamenti e i provvedimenti disciplinari devono essere ritirati subito! Chi lavora a Melfi non può essere considerato un cittadino di serie B!

A Melfi ci siamo ribellati. Abbiamo fatto venti giorni di dura lotta, abbiamo resistito al vergognoso accordo di Fim – Uilm - Fismic e alle cariche della polizia. La FIAT voleva le trattative senza lotta ma ha dovuto fare marcia indietro.

Con la forza che abbiamo finalmente messo in campo potevamo ottenere molto di più, ma al dunque anche la Fiom ha mollato, lasciando isolato - e fuori dalla trattativa - lo Slai Cobas.

Con questo accordo noi lavoratori non ci sentiamo sconfitti. Non abbiamo lottato invano.
Abbiamo visto tutti quale può essere la nostra forza se siamo compatti e decisi.

Occorre ora fare tesoro di questa lotta e organizzarci in modo adeguato in fabbrica, in ogni reparto. (...)

Unifichiamo la lotta in tutto il gruppo FIAT. In questi giorni abbiamo avuto la solidarietà delle altre fabbriche del gruppo e dei metalmeccanici, ma nei prossimi giorni - invece di unificare la lotta - ogni stabilimento (Mirafiori, Cassino, Sevel, ecc..) avrà trattative separate con la FIAT. E a Pomigliano, venerdì scorso, tutti i sindacati (compresa la Fiom) hanno boicottato lo sciopero indetto dallo Slai Cobas contro i massacranti ritmi di lavoro.
Basta con queste divisioni dei lavoratori orchestrate dalla FIAT e dai suoi reggicoda!
E' ora di costruire una piattaforma unitaria di tutto il gruppo FIAT:

- diminuzione dei ritmi di lavoro,

- riposo il sabato e la domenica per tutti,

- aumenti salariali,

- divisione del lavoro fra tutti gli stabilimenti (Melfi, Pomigliano, Arese, Mirafiori, ecc..).

Melfi, 9-5-2004

Slai Cobas Fiat Sata Melfi

Coord. Naz. gruppo Fiat"

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