Libri
Attivismo videoludico, di Elena Nicolini (n°114)
La nuova frontiera della contro cultura e i political game di Molleindustria
C’è chi dice che se il cinema è stata l’arte che meglio di altre ha rappresentato la modernità nel Novecento, il videogioco è chiamato a esprimere il post-moderno nel ventunesimo secolo. Eppure i videogiochi sono stati a lungo e spesso erroneamente considerati strumenti di puro intrattenimento dedicato a fanciulli e ragazzi.
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Noam Chomsky, Anarchismo, recensione di Luciano Nicolini (n°111)
Milano, Marco Tropea Editore, 2008 (l’edizione originale, intitolata “Chomsky on Anarchism”, è del 2005)
«Lo scopo di questo volume – scrive Barry Pateman nell’introduzione – consiste nel presentare alcune idee e concezioni sull’anarchia di Noam Chomsky, dai media definito spesso come noto personaggio anarchico, comunista libertario o anarcosindacalista».
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Petr Kropotkin, Lo Stato, recensione di Eugen Galasso (n°111)
Casalvelino Scalo, Galzerano, 2008
Editore e storico, Galzerano stavolta ci fornisce il testo di quella che avrebbe dovuto essere una conferenza parigina del grande pensatore del comunismo libertario, a suo tempo pubblicata in italiano da Luigi Fabbri.
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Marc Tibaldi, Metix, babel, felix. Meticciamento, passing, divenire e conflitto, recensione di Eugen Galasso (n°111)
Basaldella di Campoformido, edizioni Kappa Vu, 2007
Tibaldi, attivista libertario, originario della zona di confine tra Italia e Slovenia, ma spesso impegnato altrove (Guatemala, Spagna), ci dà, con vari rimandi a Foucault, Deleuze, Guattari, Agamben, Negri-Hardt e altri, la sua concezione del mondo “globalizzato”.
Tommaso Marabini, Giorgio Sacchetti e Roberto Zani, Attilio Sassi detto Bestione, recensione di Luciano Nicolini (n°110)
E’ appena uscito, edito da “Zero in condotta” il libro “Attilio Sassi detto Bestione. Autobiografia di un sindacalista libertario (1876-1957)”, di Tomaso Marabini, Giorgio Sacchetti e Roberto Zani.
E’ molto bello.
Gianfranco Careri, Camillo Berneri, l’anarco-sindacalismo, la guerra di classe, recensione di Eugen Galasso (n°109)
Ancona, Unione Sindacale Italiana, 2008
In questo breve e agile volumetto, Gianfranco Careri ci mostra come Berneri, allievo e amico di Gaetano Salvemini e vicino al liberalsocialismo (nell’accezione autentica del termine), non senza polemizzare con vari militanti anarchici, abbia aperto alla collaborazione con le forze politiche (e con l’USI, di cui chiarisce bene come sia stato non “il sindacato degli anarchici”, bensì il sindacato di chi non si riconosce in un preciso partito politico).
Stefano D’Errico, Anarchismo e politica, recensione di Luciano Nicolini (n°105)
Grazie alla pausa estiva (il volume consta di ben 752 pagine), sono finalmente riuscito a leggere “Anarchismo e politica”, opera di Stefano D’Errico, studioso del pensiero libertario, più noto come segretario nazionale dell’Unicobas.
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Carlo Stagnaro, Guareschi: uno scrittore coi baffi, recensione di Eugen Galasso (n°105)
L’ “immortale” (?) autore di tanti “Don Camillo e Peppone”, monarchico, fautore per taluni del “compromesso storico” (tra il sindaco stalinista Peppone e il muscoloso parroco Don Camillo), autore dichiarato dello slogan elettorale che nel 1948 contribuì a far vincere la Democrazia Cristiana (“Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no!”), viene ora eternato in una serie di libri che ne ricordano il quarantennale della morte
Nico Jassies, Berlino brucia. Marinus van der Lubbe e l’incendio del reichstag, recensione di Eugen Galasso (n°105)
L’incendio del “reichstag” (fine febbraio 1933), ossia del parlamento berlinese, rappresenta il tragico epilogo della “Repubblica di Weimar”, ossia il cedimento delle strutture “democratiche” in Europa: in modo più tragico, si ripete quanto dieci anni prima aveva minato l’Italia.
Nicola Chiaramonte, Cosa rimane, recensione di Eugen Galasso (n°84)
Il libretto, freschissimo di stampa, riproduce gli atti del convegno su Chiaromonte, intellettuale impegnato – bohémien, svoltosi a Forlì il 22 maggio 2002, per organizzazione della citata rivista, di “Nuova civiltà delle macchine”, associazione culturale, e con il patrocinio dell’Istituto Gramsci della regione Emilia-Romagna e della società editrice Il Mulino.
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Elsa Osorio, Lezione di Tango, recensione di Lucrezia Avitabile (n°84)
Lezione di tango, il cui titolo originale è Cielo de Tango, è un appassionante romanzo ambientato tra Parigi e Buenos Aires, che racconta la storia dell’Argentina: le prime lotte sindacali contro i ricchi possidenti, il peronismo, il recente crollo finanziario che ha sconvolto il paese.
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Roberto Giulianelli, Bakunin e la rivoluzione anarchica, recensione di Eugen Galasso (n°84)
Casalvelino Scalo, Galzerano, prima edizione 1998, rieditato e disponibile
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Si tratta di uno studio rigoroso e anticonvenzionale, nel senso che è scientifico, non militante, che contestualizza storicamente e biograficamente Bakunin (semmai manca, ma a ragione, un approccio psicologico), che non disdegna di relazionare Bakunin con le sue origini di “giovane hegeliano”
Chiara Gazzola, Le urla dal silenzio, dalla prefazione di Paolo Vecchi (n°84)
“Le urla dal silenzio non è (...) un libro teorico. (...) L’approccio dell’autrice rimane in qualche modo fenomenologico (...). Quelle di cui ci parla sono innanzitutto paure di donne
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Maurizio Maggiani, Il viaggiatore notturno, recensione di Roberto Zani (n°69)
Ci interessa relativamente che l’ultimo romanzo di Maurizio Maggiani, Il viaggiatore notturno, abbia vinto l’edizione 2005 del Premio Strega. Ci importa piuttosto che il nostro, riproponendo tematiche e contenuti di matrice libertaria, continui ad ampliare le schiere dei suoi lettori fino a ricoprire un ruolo di primo piano nelle letteratura italiana contemporanea.
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Altri articoli...
- La malattia mentale non esiste, di Giuseppe Bucalo – recensione di Eugen Galasso (n°67)
- La matrice spezzata, di Bruce Sterling – recensione di Eugen Galasso (n°67)
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- L’albero di Halloween, di Ray Bradbury – recensione di Eugen Galasso (n°67)