Zirudella di carnevale, di Balanzino (n°31)
Zirudella, a carnevale
c’è una maschera speciale!
In Italia solamente
(perchè in Francia è sconveniente),
nascondendo baffi e pelo,
tutte porteranno il velo:
le signore musulmane,
così come le cristiane,
israelite, femministe,
atee, agnostiche e buddiste
si godran la libertà
di girar per la città
senza aver sempre tra i piedi
le cerette e gli epilady.
C’è un problema, tuttavia:
magistrati, polizia
e ministro dell’interno,
su pressione del governo,
hanno detto alle velate
che potranno esser multate
perchè il nostro ordinamento
vieta già il mascheramento.
Puoi coprirti, come è noto,
solo quando giri in moto,
e in quel caso, ben ristretto,
al contrario, sei costretto.
Le signore, ho poi saputo,
ne hanno a lungo dibattuto:
gireranno in bicicletta
con il casco e la veletta.
L’han deciso, in gran segreto,
per eludere il divieto
e dar solidarietà
a chi, in Francia, prega Allah.
Ma il governo Berlusconi,
che è una squadra di furboni,
per sfruttare la sommossa
ha già pronta un’altra mossa:
sta varando ora una legge
che, sul casco che protegge
i centauri ed i ciclisti,
farà mettere, ben visti,
delle pile e dei fanali
che gli amici industriali
(che li han pronti già da un pezzo)
venderanno a caro prezzo.
Non ci resta che aspettare
che ci vogliano obbligare
a tenerli sempre accesi:
tutti i giorni, tutti i mesi,
a prescinder dalle ore,
con il buio e col chiarore,
nei feriali e ai dì di festa,
proprio lì, sopra la testa,
tra la nuca e la glabella...
tochedai la zirudella!