Cofferati sotto accusa, di Balanzino (n°58)
Zirudella, Cofferati
ha deluso i sindacati
perchè, adesso che è il padrone,
non dà premi-produzione;
con gli sfratti dei migranti
ha irritato anche quei tanti
che l’avevano votato
per tagliare col passato;
e, creando gran sconcerto,
è arrivato a scontro aperto,
sulla scia di tali eventi,
con Valerio Monteventi.
Ieri, su "Liberazione"
c’era un gran articolone
in cui Bifo, assai perplesso,
criticava questo eccesso
e, passando bene al vaglio
le questioni nel dettaglio,
concludeva, a voce fioca,
che era meglio Guazzaloca.
Sono in treno, tutto intento
a pesar quel documento,
quando vengo intervistato
da un turista interessato:
"Balanzino, cosa accade
nelle tue belle contrade?"
Non lo so, son preoccupato,
sento odore di bruciato.
Di sicuro quel "cinese"
non è nuovo a tristi imprese
(non si oppose certo ai piani
di chi bombardò i Balcani);
però, dietro a ‘sto baccano,
c’è qualcosa d’assai strano:
chi per primo ha criticato
lo scadente suo operato
non son stati i vinti, uscenti,
e neppure Monteventi,
non son stati gli immigrati,
ma compagni a lui legati!
Sarò forse malfidente,
ma non credo a quella gente.
Li conosco troppo bene:
parlan solo se conviene,
e utilizzan vista e udito
quando l’ordina il partito.
Poco importa, da quel lato,
se il suo nome ora è cambiato:
è la stessa comunella...
tochedai la zirudella!