Zirudella di Sansone, di Balanzino (n°72)
Zirudella, il gran Sansone
venne un dì reso minchione
da una certa Dalilà,
poco esperta in castità,
che, coi mille suoi tranelli,
lo lasciò senza capelli.
Fatto schiavo ed accecato,
dai nemici fu umiliato
finchè disse a loro e a lei:
"Morrò insieme ai Filistei!";
e, abbattendo le colonne,
seppellì uomini e donne.
Non è molto differente
ciò che pensa il presidente,
il gran Silvio nazionale
di gran forza (elettorale).
Avvertito da un sondaggio
che, stavolta, è un po' in svantaggio,
maturò la decisione
di innalzare un polverone,
con il rischio, calcolato,
di finire impolverato.
Sta facendo un gran casino
coinvolgendo, oltre a Fassino,
Prodi, Fazio, Bossi, Fini
e i più in vista fra i diessini;
ai nemici suoi promette
indicibili vendette,
mentre scambia arguti motti
col buon Fausto Bertinotti.
A me sembra di capire
come tutto andrà a finire.
Come sempre, a fine fiera,
pagherà l'Italia intera:
i forzuti, i mingherlini,
i furbetti ed i cretini,
calvi, irsuti, riportisti,
buontemponi ed affaristi,
operai,disoccupati
finiran tutti schiacciati
con in testa una putrella ...
tochedai la zirudella!