Alcuni articoli del numero 284 di Cenerentola
Morto un papa se ne fa un altro, di Luciano Nicolini
Così dice la saggezza popolare, lasciando intendere che tra l’uno e l’altro ci sia poca differenza. E, in prima approssimazione, è certamente così: nessun uomo può cambiare, nel breve periodo di un pontificato, un’istituzione come la chiesa cattolica, che conta più di duemila anni di vita ed è retta da una burocrazia pletorica.
Ma è anche vero che non tutti gli uomini sono uguali: Trump non è Biden e Ratzinger non era Bergoglio!
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Che cosa accade nel Medio Oriente? redazionale
«Tutti i profeti armati vinsero, e i profeti disarmati rovinarono». Questo sosteneva, diversi secoli fa, Niccolò Machiavelli.
Si tratta di un’affermazione difficile da accettare da parte di chi ha scelto, coerentemente, la strada della nonviolenza, riconoscendola come la sola che può portare a un mondo di libertà ed uguaglianza.
Ma è ciò che sembra verificarsi nel Medio Oriente.
La Turchia
È certamente il più armato tra i paesi dell’area. E lo fa pesare. Recentemente si è praticamente impossessata di gran parte della Siria, da dove minaccia le comunità indipendenti del Rojava.
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Incel in una stanza
Il cinema dei maschi brutti, soli e cattivi, recensione di Luca Baroncini
Libro di Dikotomiko
Rientro nella categoria di quelli che vedendo la miniserie televisiva “Adolescence” hanno scoperto l’esistenza degli “incel”, nicchia in cui convergono gli “INvoluntary CELibate”, coloro che non trovano un partner nonostante lo vogliano e a causa di questo maturano un odio sociale. Dinamiche di questo tipo sono sempre esistite, ma internet e i social network hanno consentito a questa frustrazione serpeggiante di maschi soli e arrabbiati di trovare un terreno fertile in cui espandersi, consentendo la ricerca di simili in cui riconoscersi, con cui potersi confrontare e dal cui esempio, quasi mai virtuoso, lasciarsi plasmare.
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Caro bugiardo, recensione di Eugen Galasso
(Dear Liar. A Comedy of Letters) di J. T. Kilty
Produzione: Namastè Teatro
Regia: Stefano Tamburini
Interpreti: Michele Fabbri, Laura Martelli
Testo, come dice il titolo, che mette in scena la corrispondenza tra George Bernard Shaw (1856-1950) e l’attrice Stella Patrick Campbell (1865-1940), che dopo un repertorio shakespeariano, interpretò varie pièces di Shaw, tra cui la più famosa rimane “Pigmalione”.
Nel 1940 l’attore e poi autore teatrale Kilty, americano di origini irlandesi, in Inghilterra quale aviere durante la guerra, chiese a Shaw il permesso di ricavarne un testo teatrale, ma Shaw glielo rifiutò e autorizzò la pubblicazione solo dopo la sua morte.
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Conclave, recensione di Luca Baroncini
di Edward Berger
con Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Sergio Castellitto, Isabella Rossellini
Ci sono casi in cui un film “casca a fagiolo”, come si suol dire. Succede con “Conclave” di Edward Berger, in occasione della morte di Papa Francesco diventato di grande attualità. Non a caso è stato immediatamente distribuito in streaming e riproposto al cinema.
Il film è originariamente uscito nelle sale in occasione delle festività natalizie del 2024 ottenendo un buon successo (un incasso di 6 milioni di euro e più di 800 mila spettatori) e ha poi ricevuto otto candidature all’Oscar vincendolo per la migliore sceneggiatura non originale di Peter Straughan, tratta dall’omonimo romanzo di Robert Harris.