Ambiente
Le Georgiche: introduzione, di Rino Ermini (n°225)
Su idea di un membro della redazione, avremmo deciso di fare un esperimento: leggere le Georgiche, nota opera di Publio Virgilio Marone (70-19 a. C.), e prendendo spunto da alcuni passaggi che possano prestarsi, parlare di un podere condotto a mezzadria fra le pendici del Pratomagno e la media Valle dell’Arno, nelle campagne più o meno a metà strada fra Firenze e Arezzo, all’incirca alla metà del secolo scorso; parlarne per fare dei raffronti e vedere quali analogie e differenze siano rilevabili fra due realtà, quella di Virgilio e quella del podere valdarnese, distanti fra loro un paio di millenni.
Leggi tutto: Le Georgiche: introduzione, di Rino Ermini (n°225)
Non piove, governi ladri! di Toni Iero (n°226)
Ondate di calore africano sempre più frequenti, seguite da temporali di stampo tropicale, inverni sempre più tiepidi. Perfino la nebbia in Val Padana sembra essersi estinta.
Anche senza andare a leggere i resoconti di quanto accade a livello planetario (scioglimento dei ghiacci ai poli, estensione dei deserti, aumento della forza degli uragani, sbiancamento delle barriere coralline, etc.) basta guardarsi intorno per capire che, in effetti, il clima sta cambiando. Una ulteriore preoccupazione è che tale cambiamento appare tutt’altro che lento. Per esempio, i dati che presento qui sotto1, relativi ai capoluoghi di regione italiani, evidenziano aumenti non trascurabili delle temperature rilevate.
Aria pesa, di Lucrezia Avitabile (n°210)
L’aria delle grandi città diventa sempre più irrespirabile, la situazione è preoccupante soprattutto nella Pianura Padana che risulta una delle zone più inquinate d’Europa anche a causa delle sue condizioni orografiche e atmosferiche.
Oltre al danno ambientale, ci stiamo avviando anche verso la sanzione da parte della Commissione Europea.
Nei confronti del nostro paese sono state avviate due procedure d’infrazione, che oggi sono arrivate ad una fase avanzata del procedimento: una riguarda il superamento dei valori limite di PM10 (particelle di polveri fini con diametro inferiore a 10 µm) e un’altra del NO2 (biossido di azoto). Per entrambi esiste una cospicua letteratura che descrive gli impatti che hanno sulla salute umana.
Acqua inquinata in Abruzzo, di Ilaria Leccardi (n°210)
A 11 anni dallo scandalo discariche di Bussi il primo spiraglio per la bonifica. Intanto, nel silenzio delle istituzioni, arriva la Carta delle aree di salvaguardia per l’acqua.
Italia Paese dell’acqua. Italia racchiusa dai mari e nutrita da un patrimonio idrico ricchissimo, superficiale e sotterraneo. Italia devastata. Dopo aver raccontato nel numero scorso di Cenerentola la battaglia del paese di Sezzadio e della Valle Bormida, in Piemonte, contro la costruzione di una discarica sopra l’area di ricarica di una falda purissima già utilizzata per rifornire decine di migliaia di persone della zona, torniamo a parlare di acqua. Con uno sguardo, questa volta, diretto all’Abruzzo, la regione dove ormai più di dieci anni fa scoppiava lo scandalo Bussi, con il ritrovamento di un’enorme discarica abusiva di rifiuti tossici derivanti dallo stabilimento della Montedison, che hanno contaminato per decenni il territorio e l’acqua potabile distribuita alla popolazione.
Leggi tutto: Acqua inquinata in Abruzzo, di Ilaria Leccardi (n° 210)
Una battaglia a difesa dell’acqua, di Ilaria Leccardi (n°209)
Dal profondo della terra per guardare al futuro: la storia di Sezzadio
Campi agricoli a perdita d’occhio. Cascine. L’aria che si respira ancora pura. E una riserva limpida che scorre a oltre cento metri di profondità. Acqua patrimonio comune, acqua da mantenere viva. Con questo tesoro, con l’acqua, non si scherza. È questo uno dei motti della battaglia che da ormai sei anni il paesino di Sezzadio, 1.200 abitanti, a pochi chilometri da Alessandria, porta avanti per tutelare le risorse idriche che giacciono sotto il suo territorio. Un polmone definito riserva strategica dalla Regione Piemonte nel suo Piano Tutela Acque, che potrebbe arrivare a coprire le esigenze di un territorio di 250mila persone e attualmente disseta circa 50mila abitanti di una zona che comprende tra gli altri centri abitati anche Acqui Terme, celebre meta turistica dell’area.
Leggi tutto: Una battaglia a difesa dell’acqua, di Ilaria Leccardi (n°209)
Un milione di bottiglie al minuto, redazionale (n°203)
«Un milione di bottiglie di plastica vengono comprate nel mondo ogni minuto – scrivono Sandra Laville e Matthew Taylor sul “Guardian” del 28 giugno – e il loro numero aumenterà ancora del 20% nel 2021 creando una crisi ambientale che secondo alcuni sarà grave quanto il cambiamento climatico».
Leggi tutto: Un milione di bottiglie al minuto, redazionale (n°203)
Acqua pubblica: a che punto siamo?, di Lucrezia Avitabile (n°156)
Il 12 e 13 giugno del 2011, con il referendum sull’acqua pubblica, 27 milioni di italiani si sono espressi contro i profitti sull’acqua.
In particolare con il terzo quesito è stato parzialmente abrogato il comma 1 dell’art. 154 del Decreto Legislativo 152/06 (Testo Unico Ambientale), scongiurando che la tariffa del servizio idrico comprendesse la remunerazione del capitale investito da parte del gestore.
Leggi tutto: Acqua pubblica: a che punto siamo?, di Lucrezia Avitabile (n°156)
I terremoti e la loro previsione, di Federica Costa (n°135)
Negli ultimi anni si è parlato spesso di terremoti. Se ne è parlato in occasione del sisma che ha devastato l’Abruzzo; se ne torna a parlare dopo il recente terremoto che ha messo in ginocchio il Giappone, anche in relazione al pericolo costituito dalle centrali nucleari.
Leggi tutto: I terremoti e la loro previsione, di Federica Costa (n°135)
I cambiamenti climatici in Africa settentrionale, di Federica Costa (n°134)
Quando si parla di “riscaldamento del pianeta” ci si riferisce al fenomeno di innalzamento della temperatura terrestre, probabilmente dovuto all’eccessiva presenza di gas serra in atmosfera, che innesca cambiamenti climatici con importanti conseguenze.
Leggi tutto: I cambiamenti climatici in Africa settentrionale, di Federica Costa (n°134)
Dall'inquinamento del pianeta all'inquinamento della politica (passando per quello televisivo), redazionale (n°132)
La fotografia riprodotta sulla copertina di questo numero di Cenerentola mostra un allevamento di bovini. L’avevamo scelta per illustrare l’articolo sull’inquinamento (e il disinquinamento) dell’atmosfera che trovate a pagina 5; dato che pare che le emissioni dei bovini contribuiscano in modo significativo all’aumento del metano e, conseguentemente, al riscaldamento del pianeta.
La Commissione europea e i rifiuti di Napoli, di Dora Palumbo (n°129)
Durante il mese di ottobre, Napoli è tornata ad occupare le pagine dei giornali a causa dei rifiuti accumulati nel centro della città e delle proteste dei cittadini e del sindaco di Terzigno contro l’apertura di un’altra discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Leggi tutto: La Commissione europea e i rifiuti di Napoli, di Dora Palumbo (n°129)
A proposito di acqua e referendum, di Lucrezia Avitabile (n°125)
Il 24 aprile 2010 il Forum dei Movimenti dell’Acqua ha attivato in tutta Italia la campagna di raccolta firme per promuovere un referendum con la parola d’ordine “Liberiamo l’acqua”. Si tratta di tre quesiti referendari che riguardano la gestione del servizio, vediamoli nel dettaglio
Leggi tutto: A proposito di acqua e referendum, di Lucrezia Avitabile (n°125)
C'è un brutto clima e non migliorerà, di Vittorio Marletto (n°121)
pianetaserra.wordpress.com 21 gennaio 2010
Siete alla guida, di fianco a vostra moglie, dietro di voi il bambino. La radio accesa blatera dei soliti problemi ma voi siete distratti da una questione urgente, l’auto è in riserva da un pezzo e non si vedono stazioni di rifornimento, c’è il rischio di restare a piedi.
Leggi tutto: C'è un brutto clima e non migliorerà, di Vittorio Marletto (n°121)
Valledora: una storia di resistenza, di Ilaria Leccardi e Mauro Ravarino(n°121)
Trecento chilometri quadrati di pianura padana tra le province di Vercelli, Biella e Torino, tra le risaie e il lago di Viverone, fino alle propaggini della Serra di Ivrea. Un territorio di confine, che ospita i depositi di scorie nucleari di Saluggia e Trino, le centrali termoelettriche di Livorno Ferraris e Chivasso, le cave di Tronzano, la linea ad Alta velocità Milano-Torino e le discariche di Cavaglià e Alice Castello.
Leggi tutto: Valledora: una storia di resistenza, di Ilaria Leccardi e Mauro Ravarino(n°121)