Non abbiamo parole! redazionale
Il Senato italiano, con una sola astensione e nessun voto contrario, ha approvato la “giornata della memoria degli Alpini”.
Questa giornata sarà il 26 gennaio, data che è stata scelta perché il 26 gennaio del 1943, gli Alpini italiani parteciparono “eroicamente” a fianco dell’esercito nazista invasore dell’Unione Sovietica, a una battaglia (a Nikolajewka) contro l’Armata Rossa.
Gli Alpini, è bene ricordarlo, erano esercito invasore, a fianco di quelli che, fra un’aggressione e l’altra ad altri popoli, avevano come primario obiettivo lo sterminio degli Ebrei.
Non abbiamo parole!
Gli antifascisti, le comunità ebraiche, i pacifisti, quelli che si sbracciano contro l’invasione della Ucraina non hanno proprio niente da dire?
Quanto è accaduto è molto grave, perché non solo ci si propone di promuovere, anche nelle scuole, i valori della difesa della sovranità nazionale (commemorando l’invasione di un altro paese...) ma addirittura i valori della difesa dell’interesse nazionale!
L’articolo 1 comma 1 della legge istitutiva infatti recita:
“1. La Repubblica riconosce il giorno 26 gennaio di ciascun anno quale Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini, al fine di conservare la memoria dell’eroismo dimostrato dal Corpo d’armata alpino nella battaglia di Nikolajewka durante la seconda guerra mondiale, nonché di promuovere i valori della difesa della sovranità e dell’interesse nazionale nonché dell’etica della partecipazione civile, della solidarietà e del volontariato, che gli alpini incarnano”.