Dibattiti e opinioni
Reddito di cittadinanza: un miracolo laico? di Luciano Nicolini (n°228)
Mercoledì 20 novembre è stato pubblicato, su Il Fatto Quotidiano, un lungo articolo del sociologo Domenico De Masi intitolato: “Un miracolo laico in tempi di cinismo”.
Il tema affrontato è quello del cosiddetto “reddito di cittadinanza”, istituito in Italia qualche mese fa dal governo gialloverde (in realtà, come ho scritto più volte, si tratta di un “reddito minimo garantito” che è possibile ricevere solo se si è particolarmente poveri e si fa ciò che viene richiesto dalle autorità).
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Sardine a scottadito, di Luciano Nicolini (n°228)
Il 14 novembre, a Bologna, più di quindicimila persone hanno manifestato contro Salvini; il 18 novembre, una manifestazione altrettanto impressionante si è svolta a Modena
Ciò che è accaduto a Bologna era imprevedibile. E, come tutte le cose imprevedibili, merita di essere analizzata.
Pochi giorni prima dell’arrivo di Salvini, alcuni giovani di sinistra hanno chiesto ai Bolognesi di presentarsi in piazza Maggiore in occasione della sua visita, senza bandiere, e di salire alle 20,30 sul cosiddetto “crescentone”, stipandosi come sardine. Lo scopo era quello di far vedere che a Bologna gli oppositori di Salvini sono più dei suoi sostenitori. E poiché il crescentone contiene seimila persone, contro le cinquemila del Palazzo dello Sport che ospitava la manifestazione della destra, pareva fatto apposta.
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A proposito di un editoriale (n°226)
La formulazione è, a mio parere, inaccettabile, di Eugen Galasso
Leggo con attenzione, e rileggo, l’editoriale di Luciano sul numero di giugno di Cenerentola (pagg. 2-3), concordando con la prima parte e parzialmente con la seconda (non è del tutto vero che l’immigrazione non si possa “bloccare”; diciamo meglio che si sarebbe potuta bloccare, qualche decennio fa, o almeno limitare, con una decisione non europea ma internazionale, coordinata per esempio dall’Onu, che invece si sta trasformando, sulla base dei reciproci veti delle supepotenze, in una sorta di superente inutile).
Evasione fiscale (n°225)
L’Italia affonda: è colpa dei lavoratori “autonomi”? , di Luciano Nicolini
Sul numero di maggio di questa rivista Toni Iero ci ha spiegato che “il debito pubblico italiano non è più sostenibile”. Continuare a tagliare la spesa pubblica in modo indiscriminato non ci salverà dal disastro, anzi…
Prima gli Italiani? di Luciano Nicolini (n°224)
Elezioni europee: in Italia trionfa Matteo Salvini
Il 27 maggio 2019, mentre iniziavo a scrivere quest’articolo, mi è giunto da Davide Milanesi il seguente messaggio:
«La sinistra è morta. È morta la sinistra novecentesca, fondata sulla solidarietà: tra individui, tra classi, tra popoli; senza necessità niente solidarietà: ha vinto Henry Ford. Come aveva previsto quell’industriale antisemita, nazista e geniale, nel corso dei decenni la possibilità di accumulare beni ha tolto ossigeno ad ogni guizzo ideale e da troppo tempo gli ideali covano sotto la cenere: la cenere è fredda. L’oppressione è indiretta, attutita, resa accettabile, persino gradevole dalla possibilità di comprare o dal miraggio di poterlo fare, un giorno; ma per poterlo fare bisogna prevalere sui concorrenti che abitano nella stessa strada, nello stesso condominio, che frequentano la stessa scuola o lavorano nello stesso capannone. Una sinistra già malconcia non poteva reggere i colpi della crescita cinese e delle migrazioni di massa; di fronte alla prima, dovuta in primis al bassissimo costo del lavoro locale, i governi occidentali, di concerto con sindacati elefantiaci e sdentati, anzichè pretendere la globalizzazione dei diritti hanno mozzato quelli dei “propri” lavoratori; di fronte alle seconde hanno nascosto la testa sotto la sabbia stendendo così un tappeto rosso a lugubri, spietati figuri che su questo argomento hanno buon gioco a mostrarsi ben più spregiudicati.
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“Date fiori ai ribelli caduti con lo sguardo rivolto all’aurora”, di Alberto Lipparini (n°223)
Sulla morte di Lorenzo Orsetti
Cerchiamo di capire: quello che ha fatto Lorenzo Orsetti morto combattendo contro l’Isis (e prima, naturalmente) non è cosa di secondaria importanza. Le informazioni oggi giungono smozzicate e confuse molto più di quanto non succedesse nel Novecento, per strano che possa sembrare: ne giungono di più, magari dirette, ma mescolate con non-informazioni o sommerse in mezzo a cose di cui può essere poco agevole, se non si conosce benissimo l’argomento di cui si parla, capire il peso reale e valutare gli interessi di parte
A proposito di un volantino leghista, di Luciano Nicolini (n°222)
In vista dell’8 marzo, a Crotone, la Lega per Salvini ha diffuso uno scritto giustamente condannato da tutti i più influenti opinionisti italiani. Che però l’hanno sottovalutato
Scrive, ad esempio, Massimo Gramellini (sul “Corriere” del 7 marzo):
«Ragionavo poco fa con Barbablù e Conan il Barbaro sul manifesto che i giovani leghisti di Crotone “per Salvini premier” hanno dedicato alle donne-fattrici, in vista dell’otto marzo. Barbablù lo trovava maschilista, mentre a Conan sembrava un reperto dell’età della pietra. Persino Torquemada, a nome dei giovani inquisitori di Siviglia “per Salvini premier”, ha bollato il riferimento al “ruolo naturale della donna volta alla promozione della vita e alla famiglia” come un pericoloso ritorno al Medioevo. Quanto alla idea, espressa nel manifesto, che la “missione sociale” delle donne consista nel garantire “la sopravvivenza della Nazione”, cioè nel restare in casa a fare figli, ha incontrato la vibrante opposizione di Goebbels».
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La lingua batte dove il dente duole, Luciano Nicolini (n°220)
Con la messa in scena su Battisti il governo italiano ha superato i limiti della decenza
Mai avrei pensato di scrivere un editoriale sull’arresto di Cesare Battisti.
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Di Maio + Salvini – Gilets Jaunes = Tsipras, di Luciano Nicolini (n°219)
È stata varata la prima grande manovra economica del governo Conte
Habemus papam. Dopo lunghe trattative, svoltesi perlopiù all’estero, è stata varata dal parlamento italiano la manovra economica della quale ormai da mesi si parlava. Dare un giudizio politico su di essa non è facile.
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Alcune note sull’ultimo rapporto Censis, di Domenico Secondulfo (n°219)
La sua 52ª edizione non reca sicuramente buone notizie: evidenziare come sentimento chiave del 2018 la cattiveria non è certo cosa di cui rallegrarsi
Rispetto alle sintesi del vecchio presidente De Rita, queste nuove indagini Censis sono un pochettino più aspre, e questo molto probabilmente è anche il segno dei tempi.
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E la rivoluzione, allora… di Luciano Nicolini (n°218)
L’articolo di Toni Iero che abbiamo scelto come editoriale di questo numero di Cenerentola pone un problema piuttosto serio: partendo dal presupposto che l’Italia è, in buona sostanza, una colonia degli Usa, che senso ha discutere se rimanere o meno nell’area dell’euro?
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Bigenitorialità perfetta? di Dora Palumbo (n°216)
Il vero obiettivo del disegno di legge Pillon è rendere più complicate le separazioni e i divorzi
Con il disegno di legge 735 “Norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità” primo firmatario il senatore leghista Simone Pillon, si vuole raggiungere la “bigenitorialità perfetta”, ma il vero obiettivo è quello di difendere la famiglia tradizionale e rendere più complicate le separazioni e i divorzi
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Dopo il crollo del ponte Morandi, redazionale (n°215)
I genovesi applaudono Di Maio e Salvini, ma è felice il popolo che non ha bisogno di eroi
Il 14 agosto alle 13,36 è crollato a Genova il ponte Morandi, il ponte dell’autostrada che sovrastava la città, provocando la morte di quarantatrè persone e il ferimento di altre quindici.
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Alcuni dati sugli stranieri in Italia (e non solo su di essi), redazionale (n°214)
Si continua a fare confusione, ma le cifre parlano chiaramente
Il 13 giugno l’ISTAT ha fornito i dati aggiornati sul bilancio demografico italiano. «Prosegue nel 2017 – recita il comunicato stampa - la diminuzione della popolazione residente già riscontrata nei due anni precedenti.
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