Irak, soldato che scappa è buono per un’altra volta, redazionale (n°20)

Secondo fonti nordamericane, decine di migliaia di soldati dell’esercito degli Stati Uniti che sta occupando l’Irak non avrebbero la cittadinanza statunitense.

Il fatto, afferma l’associazione "Latinos Against the War in Irak", non è casuale: da un lato infatti si preferisce che in prima linea vi siano degli stranieri, dall’altro ai combattenti è stata promessa la cittadinanza americana che li metterebbe al riparo dal rischio di espulsione.

L’affidabilità dei soldati reclutati in questo modo risulterebbe però piuttosto scarsa. Secondo fonti siriane e giordane circa duemila soldati statunitensi avrebbero disertato attraversando le frontiere per raggiungere questi paesi.