Cinema

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Categoria: Cinema
Creato Lunedì, 01 Aprile 2019

Il coraggio della veritàIl coraggio della verità  – The Hate U Give, recensione di Luca Baroncini (n°222)

di George Tillman Jr. 

con Amandla Stenberg, Regina Hall, Common, Sabrina Carpente

Le opere a tesi sono spesso insidiose perché il più delle volte piegano personaggi e situazioni al messaggio che vogliono trasmettere. Il bel film di George Tillman Jr. non fa eccezione, ma quando la tesi è così condivisibile, importante e potente occorre rivedere i propri paletti critici. 

“Il coraggio della verità” prova infatti a fare una cosa rivoluzionaria: parlare a tutti. Per farlo non si limita a scelte accattivanti (la fotogenia degli interpreti, la confezione patinata), quelle sono solo lo strumento, il fine è dare nuove consapevolezze ai personaggi provando a contagiare anche lo spettatore. 

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Creato Sabato, 23 Marzo 2019

Martin Freemane e Diane KrugerBerlinale 2019: un festival al femminile, di Luca Baroncini    

Il festival di Berlino è da sempre una riflessione attraverso il cinema su ciò che ci accade intorno, quindi più attento alle urgenze sociali e politiche che al glamour, presente ma non inseguito. Quest’anno il direttore uscente Dieter Kosslick, sostituito l’anno prossimo dall’italiano Carlo Chatrian, ha dichiarato che la selezione si è posta come obiettivo quello di “approfondire il senso del nostro comportamento quotidiano nel mondo”. Il tema è quindi quello, molto concreto e contemporaneo, delle conseguenze politiche dei comportamenti privati.

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Creato Martedì, 05 Febbraio 2019

Barry JenkinsSe la strada potesse parlarerecensione di Luca Baroncini (n°220)

di Barry Jenkins

con KiKi Layne, Stephan James, Regina King, Teyonah Parris

L’acclamato “Moonlight”, secondo lungometraggio di Barry Jenkins vincitore a sorpresa dell’Oscar come Migliore Film nel 2017 (scippandolo a “La La Land”, va detto), evidenziava alcune caratteristiche: la GENTILEZZA dello sguardo, un OTTIMISMO di fondo, la ricerca del BELLO. Caratteristiche che si ritrovano anche in “Se la strada potesse parlare”, trasposizione dell’omonimo romanzo dello scrittore statunitense James Baldwin.

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Creato Martedì, 05 Febbraio 2019

Boy erasedBoy Erased – Vite cancellate, recensione di Luca Baroncini (n°220)

di Joel Edgerton

con Lucas Hedges, Nicole Kidman, Russell Crowe, Joel Edgerton

Garrard Conley è figlio di un pastore battista e di una madre amorevole in una piccola cittadina della provincia americana. La sua carriera scolastica sembra procedere senza intoppi, così come il suo inserimento nella comunità in cui il padre riveste un ruolo di guida. Il fatto è che al college, complice la provocazione di un compagno irrisolto, scopre la sua omosessualità.

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Creato Martedì, 01 Gennaio 2019

LA FAVORITALa favorita, recensione di Luca Baroncini (n°219)

di Yorgos Lanthimos

con Olivia Colman, Emma Stone, Rachel Weisz, Nicholas Hoult, Joe Alwyn

Yorgos Lanthimos continua il suo graduale cammino verso un cinema solo in apparenza più addomesticato rispetto all’irruenza provocatoria degli esordi (il destabilizzante “Kynodontas” e il labirintico “Alps”) e delle opere che lo hanno portato alla ribalta internazionale (“The Lobster” e “Il sacrificio del cervo sacro”).

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Creato Martedì, 01 Gennaio 2019

locandina del film ll gioco delle coppieIl gioco delle coppie, recensione di Luca Baroncini (n°219)

di Olivier Assayas

con Guillaume Canet, Juliette Binoche, Vincent Macaigne,Christa Théret

Che impatto hanno le nuove tecnologie nelle relazioni che intratteniamo quotidianamente, negli affetti, con gli amici, nel mondo del lavoro? È questo, con molta leggerezza e poco assillo, il tema dell’ultima opera di Olivier Assayas che intreccia i crucci di un editore, restio a passare definitivamente al digitale, con il rapporto tra lui e uno scrittore, fresco di produzione letteraria e in attesa di un parere, e quello con la moglie, attrice di teatro e star di una fiction televisiva poliziesca.

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Creato Lunedì, 03 Dicembre 2018

Made in italyMade in Italy, recensione di Domenico Secondulfo (n°218)

di Luciano Ligabue

con Stefano Accorsi e Kasia Smutniak

Il terzo film di Ligabue torna finalmente all’altezza del suo esordio con “Radiofreccia”, dopo il passaggio in tono leggermente minore segnato dal film “Da zero a dieci”

In questo film ancora storie della Bassa Emiliana ed in particolare una felice ripresa di quella dimensione dell’amicizia e della fratellanza maschile tanto cara al regista e magistralmente interpretata dagli attori, in particolare da Stefano Accorsi. 

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Creato Lunedì, 03 Dicembre 2018

7 uomini a mollo7 uomini a mollo, recensione di Luca Baroncini (n°218)

di Gilles Lellouche 

con Mathieu Amalric, Guillaume Canet, Benoît Poelvoorde, Jean-Hugues Anglade, Virginie Efira, Leïla Bekhti, Marina Foïs

In quella terra di nessuno tra i quaranta e i cinquant’anni si deprime Bertrand, insoddisfatto del rapporto con la moglie, i figli e il lavoro. Per uscire dall’apatia che lo immobilizza decide di iscriversi a un corso, qualcosa di originale che dia un tocco di brio al grigiore di giornate sempre uguali e prive di gratificazioni. La scelta del nuoto sincronizzato, di solito abbinato alla grazia di corpi femminili e tonici, sembra tra le meno indicate, ma si rivelerà invece vincente.

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Creato Lunedì, 03 Dicembre 2018

Robert RedfordOld Man & the Gun, recensione di Luca Baroncini (n°218)

di David Lowery 

con Robert Redford, Casey Affleck, Sissy Spacek, Danny Glover, Tom Waits

Come si fa a non volere bene a Robert Redford? È un pezzo di storia del cinema, sia come attore che come regista, ha fondato il Sundance Film Festival che tanta influenza ha sul cinema indipendente, da sempre liberale, attivo nella difesa dell’ambiente e dei diritti delle minoranze, pittore e filantropo, rappresenta nell’immaginario quell’America democratica e di sani principi che si fatica a riconoscere nel presente e che forse non è mai esistita.

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Creato Sabato, 03 Novembre 2018

EUFORIAEuforia, recensione di Luca Baroncini (n°217)

di Valeria Golino

con Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ferrari, Valentina Cervi, Jasmine Trinca

Ettore e Matteo, due fratelli agli antipodi. Il primo defilato, serioso e introverso, il secondo fin troppo esuberante.

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Creato Sabato, 03 Novembre 2018

THE FIRST MANFirst Man - Il primo uomo, recensione di Luca Baroncini (n°217)

di Damien Chazelle

con Ryan Gosling, Claire Foy, Jon Bernthal, Jason Clarke, Kyle Chandler

Sono passati due anni dalla consacrazione mondiale con “La La Land” e il giovane Damien Chazelle (classe 1985) torna nuovamente ad aprire il Festival di Venezia con un film completamente diverso: dalla personale rivisitazione del musical alla storia, vera, drammatica ed edificante, della missione della NASA per portare l’uomo sulla Luna.

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Creato Sabato, 06 Ottobre 2018

Alfonso CuarónVenezia 75: il leone della discordia, di Luca Baroncini (n°216)

Si è conclusa la settantacinquesima edizione del Festival di Venezia con il Leone d’Oro attribuito a “Roma” di Alfonso Cuarón che racconta la storia della sua famiglia nella Città del Messico degli anni ’70. Per la prima volta non parleremo del film (va detto, molto bello) ma di ciò che rappresenta. 

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Creato Sabato, 06 Ottobre 2018

SULLA MIA PELLE-Alessandro Borghi Jasmine Trinca Sulla mia pelle, recensione di Luca Baroncini (n°216)

di Alessio Cremonini

con Alessandro Borghi, Jasmine Trinca, Max Tortora, Milvia Marigliano

Fare un film su Stefano Cucchi è stata sicuramente operazione molto complicata e rischiosa. Si è reso necessario trovare un equilibrio tra il dolore dei familiari, i processi in corso (dopo varie sentenze assolutorie è del 10 luglio 2017 la notizia che i cinque carabinieri coinvolti nell’inchiesta sono stati rinviati a giudizio) e la realtà oggettiva sotto gli occhi di tutti, quelle foto impressionanti del ragazzo morto sul lettino autoptico fatte pubblicare dalla famiglia. 

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Creato Sabato, 01 Settembre 2018

Lucas Hedges in Boy Erased Come hai detto che si chiama? di Luca Baroncini (n°215)

Il nome Lucas Hedges probabilmente non vi dice molto. Eppure il giovanissimo attore americano, nato a Brooklyn nel 1996, ha già partecipato ad alcuni dei progetti più significativi degli ultimi anni. Piccole parti in “Moonrise Kingdom” e “Grand Budapest Hotel” lo hanno fatto notare, ma la consacrazione definitiva è avvenuta con “Manchester by the Sea”, il dramma di Kenneth Lonergan vincitore di due Oscar per cui il giovane Hedges, nel difficile ruolo del nipote del protagonista da poco rimasto orfano di padre, ha ottenuto la candidatura all’Oscar come Migliore Attore Non Protagonista.

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