Cinema

Stampa
Categoria: Cinema
Creato Mercoledì, 01 Novembre 2023

Anatomia di una cadutaAnatomia di una caduta, recensione di Luca Baroncini (n°267)

di Justine Triet 

con Sandra Hüller, Swann Arlaud, Milo Machado Graner

Un uomo, una donna e un bambino. Una famiglia vive isolata in uno chalet di montagna, vicino a Grenoble. L’uomo e la donna sono entrambi scrittori, il bambino è non vedente in seguito a un incidente. Accade un dramma. L’uomo cade da una finestra della casa e muore. In quel momento con lui c’era solo la donna, il bambino era in giro per i boschi innevati con il cane. Si tratta di un incidente? Magari un suicidio? Oppure è stata la donna a spingerlo? 

Leggi tutto: Anatomia di una caduta, recensione di Luca Baroncini (n°267)

Stampa
Categoria: Cinema
Creato Mercoledì, 01 Novembre 2023

fairplayFair Play, recensione di Luca Baroncini (n°267)

di Chloe Domont 

con Phoebe Dynevor, Alden Ehrenreich, Eddie Marsan, Rich Sommer

Emily e Luke sono una coppia come tante. L’unica differenza è che lavorano per lo stesso prestigioso fondo fiduciario e in base alla policy aziendale non dovrebbero intrattenere una relazione.

Leggi tutto: Fair Play, recensione di Luca Baroncini (n°267)

Stampa
Categoria: Cinema
Creato Domenica, 01 Ottobre 2023

Io capitanoIo capitano, recensione di Luca Baroncini (n°266)

di Matteo Garrone 

con Seydou Sarr, Moustapha Fall, Issaka Sawagodo, Hichem Yacoubi

Matteo Garrone racconta il fenomeno migratorio da un punto di vista originale: non dalla parte di chi accoglie, come siamo soliti vedere, ma da quella di chi è accolto. E non focalizzandosi sul momento dell’arrivo in terra straniera, ma approfondendo tutta la fase precedente, partendo quindi dalla decisione di lasciare la propria terra (nel caso specifico la capitale del Senegal, Dakar) per cercare fortuna in Italia che si pensa sia un paese migliore, con grandi opportunità.

Leggi tutto: Io capitano, recensione di Luca Baroncini (n°266)

Stampa
Categoria: Cinema
Creato Domenica, 01 Ottobre 2023

mostra arteFestival di Venezia, recensione di Luca Baroncini (n°266)

Un festival internazionale è una finestra sul mondo e consente di captare un sentire contemporaneo. La prima cosa che salta agli occhi è che quasi nessuno dei film visti in una settimana di festival, pur essendo stati concepiti e in parte girati in tempi di covid, reca tracce della pandemia. Solo in un film di una sezione collaterale, Backstage di Afef Ben Mahmoud, una compagnia di danza si dichiara stanca dopo il blocco causato dal covid, ma per il resto la sensazione è che i due anni terribili di immobilità ed emergenza sanitaria si vogliano dimenticare in fretta, quasi cancellare dalla memoria.

Leggi tutto: Festival di Venezia, recensione di Luca Baroncini (n°266)

Stampa
Categoria: Cinema
Creato Sabato, 01 Luglio 2023

animaliselvaticiAnimali selvatici, recensione di Luca Baroncini (n°265)

 

di Cristian Mungiu 

con Judith State, Alin Panc, Marin Grigore, András Hatházi

Il titolo originale, “RMN”, modificato per aiutare il percorso del film nelle sale, significa “risonanza magnetica”. La tecnica diagnostica compare brevemente nel racconto quando il padre del protagonista cerca di capire le cause di una narcolessia che gli rende difficoltoso il lavoro di pastore, ma è una chiara metafora di ciò che l’opera del regista romeno Cristian Mungiu vuole fare: un esame approfondito della situazione contemporanea del suo paese, estendibile a tutto il mondo occidentale.

Leggi tutto: Animali selvatici, recensione di Luca Baroncini (n°265)

Stampa
Categoria: Cinema
Creato Sabato, 01 Luglio 2023

RapitoRapito, recensione di Luca Baroncini (n°265)

di Marco Bellocchio 

con Enea Sala, Leonardo Maltese,Paolo Pierobon, Barbara Ronchi, Filippo Timi, Fabrizio Gifuni

La storia di Edgardo Mortara, che nel 1858 fu sottratto alla sua famiglia ebraica da emissari pontifici perché battezzato in gran segreto dalla sua tata quando era neonato e quindi obbligato a essere allevato come cattolico, è perfetta per le corde di Marco Bellocchio. Contiene infatti gli elementi della triade cara al regista piacentino: famiglia, potere, religione. Tematiche affrontate con il consueto sguardo laico che mostra la deriva della religione nelle interferenze che attua con l’esercizio del potere.

Leggi tutto: Rapito, recensione di Luca Baroncini (n°265)

Stampa
Categoria: Cinema
Creato Sabato, 27 Maggio 2023

Air - la storia del grande saltoAir – La storia del grande salto, recensione di Luca Baroncini (n°264)

di Ben Affleck con Matt Damon, Ben Affleck, Jason Bateman, Viola Davis

Ben Affleck si conferma un abile narratore, capace di raccontare in modo appassionante una storia per immagini. Una storia che poteva essere noiosissima. È infatti definito un film sportivo ma lo sport, pur respirandosi di continuo, non lo si vede praticamente mai; e nemmeno il campione di basket intorno a cui tutto ruota, il mitico Michael Jordan, sempre di spalle, sfocato o fuori dall’inquadratura. Anzi, al centro del racconto ci sono proprio tutte quelle parti  accordi commerciali, strategie di marketing, riunioni di ufficio - che generalmente vengono tralasciate perché difficilmente filmabili. Invece Ben Affleck non solo le mette al centro della sua visione, ma riesce anche a renderle interessanti. 

Leggi tutto: Air – La storia del grande salto, recensione di Luca Baroncini (n°264)

Stampa
Categoria: Cinema
Creato Sabato, 27 Maggio 2023

Il sol dell'avvenirell sol dell’avvenire, recensione di Luca Baroncini (n°264)

di Nanni Moretti con Nanni Moretti, Margherita Buy, Silvio Orlando, Barbora Bobulova,  Mathieu Amalric

Nel nuovo film di Nanni Moretti ci sono tutte le ossessioni, il disincanto, i cliché del suo cinema, il suo repertorio di tic e manie, riproposti a volte in modo efficace e pungente, altri con esiti più incerti, meno scorrevoli delle intenzioni

Ma, allora, perché il film arriva a conquistare? È solo la condivisione di un punto di vista politico, l’amore per il cinema che trasuda da ogni dialogo e fotogramma, la stima per il personaggio? È solo perché “Nanni è così, o si ama o si odia”? No, non si tratta solo di questo. 

Leggi tutto: ll sol dell’avvenire, recensione di Luca Baroncini (n°264)

Stampa
Categoria: Cinema
Creato Domenica, 14 Maggio 2023

Locandina del film Plan 75Plan 75, recensione di Luca Baroncini (n°263)

di Chie Hayakawa 

con Chieko Baisho, Hayato Isomura, Stefanie Arianne

La fantascienza nel salotto di casa. Non c’è infatti bisogno di grandi effetti speciali e di chissà quali scenari per generare un futuro distopico al cinema. Ne è una chiara dimostrazione l’interessante opera prima di Chie Hayakawa che ipotizza un futuro prossimo in Giappone dove, per risolvere il problema di una popolazione sempre più vecchia, il governo istituisce il “Plan 75”, un provvedimento che offre supporto logistico ed economico agli anziani che decidono di sottoporsi a eutanasia. Unico requisito richiesto: avere compiuto 75 anni. 

Leggi tutto: Plan 75, recensione di Luca Baroncini (n°263)

Stampa
Categoria: Cinema
Creato Domenica, 14 Maggio 2023

Locandina del film Ritorno a SeoulRitorno a Seoul, recensione di Luca Baroncini (n°263)

di Davy Chou 

con Park Ji-min, Emeline Briffaud, Lim Cheol-Hyun

Abbiamo visto tanti film con protagonisti adottati in cerca dei propri genitori biologici. L’opera di Davy Chou si differenzia con personalità dalle molte altre con tematica affine perché parte da presupposti diversi. 

La protagonista Freddie, infatti, nata in Corea e adottata da genitori francesi, non fa della ricerca dei genitori biologici la sua ragione di vita, ma si ritrova, un po’ per caso (un volo cancellato per il Giappone), un po’ per colmare un’inquietudine che si porta dentro e a cui fatica a dare risposte, a passare un paio di settimane a Seoul.  Sola e a migliaia di chilometri dalla sua casa e dai suoi affetti, tutti in Francia, decide di indagare sulle sue origini.

Leggi tutto: Ritorno a Seoul, recensione di Luca Baroncini (n°263)

Stampa
Categoria: Cinema
Creato Domenica, 16 Aprile 2023

Locandina della serie dedicata a Lidia PoëtNove donne e un mercato, recensione di Luciano Nicolini (n°262)

Mi è capitato, recentemente, di vedere il film “Sette donne e un mistero” di Alessandro Genovesi, approdato alle sale cinematografiche circa un anno fa: nel dicembre del 2021. Si tratta del rifacimento della pellicola intitolata “Otto donne e un mistero” realizzata nel 2002 da François Ozon, e costruita, a sua volta, a partire dall’opera teatrale “Huit femmes” di Robert Thomas (del 1958).

Leggi tutto: Nove donne e un mercato, recensione di Luciano Nicolini (n°262)

Stampa
Categoria: Cinema
Creato Domenica, 16 Aprile 2023

Coperina del film Niente di nuovo sul fronte occidentaleNiente di nuovo sul fronte occidentale, recensione di Luca Baroncini (n°262)

di Edward Berger 

con Felix Kammerer, Albrecht Schuch, Daniel Brühl

Diciamolo, il film è potente e in grado di scuotere, ma è anche un supplizio, perché violenta lo spettatore con una sequela pressoché ininterrotta di orrori. 

Ma procediamo per gradi. Si tratta del terzo adattamento cinematografico, piuttosto libero, dell’omonimo romanzo di Erich Maria Remarque ed è ambientato tre anni dopo l’inizio della Prima Guerra Mondiale; racconta la progressiva presa di coscienza di quattro ragazzi che si arruolano nell’esercito tedesco con il candore della giovinezza, la testa piena di slogan inneggianti al culto dell’onore e della difesa della patria e l’idea di apprestarsi a vivere una grande avventura.

Leggi tutto: Niente di nuovo sul fronte occidentale, recensione di Luca Baroncini (N°262)

Stampa
Categoria: Cinema
Creato Mercoledì, 01 Marzo 2023

dropoutThe Dropout, recensione di Luca Baroncini (n°261)

(miniserie tv)

Dalle stelle alle stalle il passo può essere breve. Ce lo ricorda la miniserie televisiva “The Dropout”, disponibile su Disney +, che racconta ascesa e declino di Elizabeth Holmes, nel 2015 “la miliardaria fattasi da sé più giovane e ricca d’America” (secondo la rivista di economia statunitense Forbes) e nell’anno successivo “uno dei leader più deludenti del mondo" (secondo Fortune, altra rivista di economia americana). Non è quindi un caso che se cerchiamo il suo nome su internet compare prima di tutto come truffatrice. Una truffatrice che con la sua startup Theranos (un misto tra “terapia” e “diagnosi”), fondata nel 2003, è stata capace di manipolare e ingannare fior di politici e imprenditori che l’avevano sostenuta (tra cui Henry Kissinger, Bill Clinton, George Shultz, Rupert Murdoch), ma soprattutto centinaia di cittadini americani.

Leggi tutto: The Dropout, recensione di Luca Baroncini (n°261)

Stampa
Categoria: Cinema
Creato Mercoledì, 01 Marzo 2023

Greeta Lee e Teo Yoo, protagonista di Past LivesBerlinale 2023, di Luca Baroncini (n°261)

Dopo due anni di assenza torno alla Berlinale e trovo un festival in forma ma una città un po’ acciaccata. Se infatti la Berlinale offre la consueta programmazione cinematografica varia e curiosa, in cerca di un centro tra nomi di richiamo e slanci autoriali, Berlino sembra invece in una fase di transizione: cantieri ovunque, molte vetrine abbassate, prezzi alle stelle. Sembra, almeno in apparenza, che il covid abbia prodotto più danni di quelli con cui ci confrontiamo in Italia nel quotidiano. Forse è solo un percepito, ma l’impatto che qualcosa sia cambiato, e non in meglio, è più evidente qui che altrove. 

Leggi tutto: Berlinale 2023, di Luca Baroncini (n°261)

Cinema - Cenerentola Info
Joomla theme by hostgator coupons