Cinema

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Creato Domenica, 11 Ottobre 2020

Vanessa KirbyVenezia 77: un segnale di speranza per il futuro, di Luca Baroncini (n°236)

Terminato il primo grande evento internazionale in presenza, si può tirare un sospiro di sollievo: è andato tutto bene. 

Fortemente voluto dal direttore Alberto Barbera e dal nuovo presidente della Biennale Roberto Cicutto, il Festival di Venezia ha rappresentato un segnale importante e vitale per il cinema, uno dei settori che si sta più faticosamente riprendendo dal blocco causato dal maledetto virus che sta cambiando le coordinate del mondo.

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Creato Giovedì, 23 Luglio 2020

The Italian warriorThe Italian Warrior, recensione di Luca Baroncini (n°235)

Luca Bergers è il primo e unico italiano che è riuscito ad affermarsi nel Bare Knuckle Boxing, un circuito sportivo molto specifico e noto solamente agli intenditori, quello della boxe a mani nude. Il regista Joseph Nenci ha deciso di approfondire questa peculiarità e ha girato un documentario su di lui, inserendosi in una quotidianità fatta di allenamenti, dedizione, sacrificio, ma anche contrasti e molta fatica.

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Creato Giovedì, 23 Luglio 2020

Thierry FrÇmaux La diaspora di Cannes, di Luca Baroncini (n°235)

Il festival di Cannes è l’appuntamento cinematografico più importante e prestigioso del mondo. Una vetrina in grado di celebrare il noto attraverso la proposta degli autori più affermati, ma anche di scoprire nuovi talenti e tendenze. Era previsto dal 12 al 23 maggio, poi sappiamo com’è andata: il coronavirus ha impedito alla manifestazione di svolgersi regolarmente. Era stato prima posticipato a fine giugno/inizio luglio, poi la Francia ha chiuso ai grandi eventi fino almeno a metà luglio e rimandare ulteriormente sarebbe stato impossibile a causa della sovrapposizione con altri festival importanti (Venezia, Toronto, New York). 

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Creato Domenica, 07 Giugno 2020

netflix-HollywoodHollywood, recensione di Luca Baroncini (n°234)

E se le cose fossero andate diversamente? Si basa su questo semplice interrogativo la miniserie “Hollywood”, disponibile in sette puntate su Netflix. Il titolo e la confezione possono risultare un po’ fuorvianti, ma è un depistaggio a cui è interessante, e piacevole, soggiacere.

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Creato Domenica, 07 Giugno 2020

Unorthodox locandina del filmUnorthodox, recensione di Luca Baroncini (n°234)

Ci possono essere due modi per affrontare una serie tv ambientata in una realtà che non si conosce: documentarsi prima della visione oppure lasciarsi guidare dal filo del racconto e magari cercare conferme o smentite a posteriori. Opto per la seconda.

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Creato Venerdì, 08 Maggio 2020

FleabagFleabag, recensione di Luca Baroncini (n°233)

Che cos’ha di diverso questa serie televisiva, presente sulla piattaforma Amazon Prime con due stagioni, apprezzata da critica e pubblico e vincitrice di numerosi premi tra cui quattro Emmy Awards e due Golden Globe Awards?

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Creato Sabato, 02 Maggio 2020

El-Hoyo-2019Il bucorecensione di  Luca Baroncini (n°233)

di Galder Gaztelu-Urrutia 

con Iván Massagué, Antonia San Juan,  Zorion Eguileor

Immaginiamo una realtà in cui potrebbe esserci cibo per tutti se solo fosse equamente distribuito. Vi ricorda qualcosa? Per caso il nostro quotidiano? 

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Creato Mercoledì, 01 Aprile 2020

Elio GermanoBerlinale 2020, di Luca Baroncini (n°232) 

È il 21 febbraio 2020 e parti baldanzoso verso Berlino. Il festival cinematografico è appena cominciato e ti aspetta una quattro giorni di film, incontri e conferenze stampa. Il 21 febbraio è però anche una data molto particolare per l’Italia perché è il giorno del primo contagio da Coronavirus. Fino ad allora questo virus misterioso era una cosa potenzialmente pericolosa ma tutto sommato gestibile, in quanto geograficamente lontana, là in Cina, a distanza di aereo. Con un primo malato nazionale le cose cambiano. 

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Creato Domenica, 01 Marzo 2020

Shia LabeoufHoney Boy, recensione di Luca Baroncini (n°231)

di Alma Har’el 

con Shia LaBeouf, Lucas Hedges, Noah Jupe,  Byron Bowers, Laura San Giacomo

Sapete chi è Shia LaBeouf?

In tal caso passate direttamente al punto A) altrimenti continuate a leggere.

Shia LaBeouf è una star hollywoodiana. È un talento fin dall’infanzia, a dieci anni è già un attore professionista e a quattordici anni è protagonista della sit-com Disney “Even Stevens”, da noi arrivata solo successivamente ma di grande successo negli Stati Uniti. Dopo non si è più fermato, ottenendo il successo presso il grande pubblico con il franchise “Transformers” prima, e con “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo” dopo.

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Creato Domenica, 01 Marzo 2020

I miserabiliI miserabili, recensione di Luca Baroncini (n°231)

di Ladj Ly 

con Damien Bonnard, Alexis Manenti,  Djibril Zonga, Issa Perica, Al-Hassan Ly, Steve Tientcheu

Siamo abituati a opere cinematografiche che per sviscerare la complessità prendono una posizione netta e si sostituiscono allo spettatore nell’interpretazione dei fatti. La realtà, invece, è problematica, ha molte facce, richiede più di un compromesso, non offre soluzioni facili. Se pensiamo alle banlieue parigine, il nostro immaginario va a ciò che i media ci trasmettono e pensiamo subito a un ambiente multietnico pericoloso dove imperversano rap e hip-hop e domina lo spacci

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Creato Sabato, 01 Febbraio 2020

The purgeThe Purge, recensione di Luca Baroncini (n°230)

“La notte del giudizio” è una saga, prima cinematografica, poi televisiva, basata su un’idea geniale. Si ipotizza infatti che in America, in un futuro non troppo lontano, per arginare il crescendo di violenza si sia fissato un giorno all’anno, chiamato “sfogo”, in cui tutti i crimini, incluso l’omicidio, restano impuniti. Per dodici ore è   mattanza legalizzata per cui polizia, vigili del fuoco e ospedali restano inattivi. A deciderlo sono stati i Nuovi Padri Fondatori, saliti al potere instaurando un regime totalitario. Nel corso del tempo si verifica una effettiva diminuzione del tasso di criminalità, l’economia si rafforza e la disoccupazione scende sotto all’1%, ma quella che viene spacciata come catarsi è in realtà un modo per controllare la popolazione, di fatto eliminando chi viene ritenuto inutile allo sviluppo economico del paese, quindi le fasce sociali più deboli e povere in primis.

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Creato Sabato, 01 Febbraio 2020

Hotel degli amori smarritiL’hotel degli amori smarriti, recensione di Luca Baroncini (n°230)

di Christophe Honoré 

con Chiara Mastroianni, Vincent Lacoste, Benjamin Biolay, Carole Bouquet  

Christophe Honoré ha un grandissimo dono, quello di prendere una delle storie più raccontate di sempre, il “tradimento”, un vero e proprio cliché, e  trasformarlo in una divertente, leggera, ma non per questo superficiale, riflessione sulla vita e sul suo incessante e problematico scorrere.

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Creato Sabato, 18 Gennaio 2020

House of cardsHouse of Cards, recensione di Luca Baroncini (n°229)

“House of Cards” è una delle serie che hanno cambiato la televisione. Prima di tutto perché è stata quella che ha imposto Netflix nel mondo (anche se in Italia è visibile solo su Sky a causa di accordi precedenti all’avvento di Netflix nel nostro paese), cambiando così il modo di fruire una serie, non necessariamente una puntata a settimana ma tutte le puntate che si vuole quando si vuole e sul supporto che si vuole (il termine binge-watching, tanto in voga, sta a significare proprio “guardare senza sosta”), ma anche perché ha trasportato registi e stelle del cinema dal grande al piccolo schermo. A partire dal regista David Fincher (“Seven” e “Fight Club” tra i suoi film di culto), fino ai due protagonisti, Kevin Spacey e Robin Wright. 

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Creato Sabato, 18 Gennaio 2020

UFFICIALE E LA SPIA-conferenza stampaAllen, Polanski, Scorsese: i loro ultimi film sono davvero capolavori? di Luca Baroncini (n°229)

Pare che per uscire di casa e andare al cinema sia sempre più necessario il superlativo. Per un film carino, magari solido, pure interessante, nessuno si muove più. Va così il mondo, si dirà. Per vendere devi gonfiare, rendere l’esperienza unica e insostituibile. È l’approccio social media in cui per cliccare sul link devi essere sicuro che ne valga la pena.

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