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Categoria: Libri
Creato Domenica, 16 Aprile 2023

persone normaliPersone normali, recensione di Luca Baroncini (n°262)

romanzo  di Sally Rooney,

Editore: Einaudi 

Il romanzo di grande successo della giovane scrittrice irlandese Sally Rooney, pubblicato in Italia nel 2020, racconta il complicato rapporto di Marianne e Connell, dalle scuole superiori al successivo percorso universitario. Siamo in Irlanda, nel periodo che va da gennaio 2011 a febbraio 2015. I due giovani si incontrano e trovano un’intesa quando lei è quella stramba, introversa, anonima, che legge Proust da sola in pausa pranzo, evitata da tutti, mentre lui è un atleta apprezzato, lo studente brillante, insomma, il “fico” della scuola, quello ammirato e invidiato che tutti invitano alle feste. 

Poi le parti si invertono, lei sboccia e diventa popolare, lui invece coccola la sua introversione e si smarrisce nella depressione. A separarli anche un conflitto di classe, perché la mamma di lui fa le pulizie presso la famiglia di lei, aspetto inizialmente poco considerato da entrambi, ma che via via assume un peso maggiore finendo per condizionare. 

Le premesse sono da romanzo dell’Ottocento e in fondo le dinamiche sono le stesse di sempre. Cambiano infatti i tempi, la tecnologia accorcia le distanze, ma le difficoltà di conciliare affetto e pulsioni scendendo a patti con le convenzioni sociali non mutano. Ciò che emerge è un’incapacità di godere appieno delle cose figlia di una cultura e di un’educazione votate all’affermazione di sé ma poco propensa al raggiungimento della felicità, in cui il senso della vita pare essere in ciò che hai e non in quello che sei. 

A dispetto del titolo, i due protagonisti non hanno nulla di “normale”, ma è proprio la loro specificità e il particolare rapporto che instaurano a renderli così interessanti e in grado di stimolare il confronto.

Spiccano le loro contraddizioni, l’ambire al riconoscimento sociale inseguendo il consenso di persone che non stimano, schifando l’omologazione ma temendo più che mai il giudizio degli altri. Parla anche di questo il bel libro della Rooney e dietro al perdersi e al ritrovarsi di Marianne e Connell evidenzia luci, ma soprattutto ombre, del presente, dando voce all’irrazionale che alberga in ognuno di noi; lo fa esplicitando dinamiche universali fatte di accettazione, ricerca del proprio posto nel mondo, bisogno di amare ed essere amati e capacità di andare a fondo del proprio sentire e di dare voce a un disagio.

Lo stile cerca l’immediatezza attraverso una scrittura che ha il dono della sintesi e dialoghi, molto brillanti, non in forma diretta ma raccontati dall’autrice. La narrazione procede in modo lineare, almeno in apparenza, con una fruizione resa scorrevole dall’indicazione precisa di quanti giorni separano ogni capitolo dal successivo, ma si concede lunghe digressioni in flashback.

Dal libro è stata tratta la serie televisiva “Normal People”, con Daisy Edgar-Jones e Paul Mescal.

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