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Categoria: Libri
Creato Lunedì, 17 Ottobre 2005

Edoardo Puglielli, Abruzzo rosso e nero, recensione di Il Passatore (n°66)

Ammetto che inizialmente ero molto perplesso sull’esaustività di questo libro: mi chiedevo se fosse possibile riuscire a condensare in appena 240 pagine uno spaccato storico del movimento libertario abruzzese.

Ebbene ammetto di essermi sbagliato. Fin dalle prime pagine si evince che nulla è stato lasciato al caso nella ricostruzione degli eventi: capoverso dopo capoverso traspare il grande lavoro di archivio che dona all’opera una dignità storiografica notevole.
L’opera in questione è la terza dedicata all’argomento, ma non ha nulla da invidiare alle precedenti: "Abruzzo rosso e nero" riesce a sviluppare un discorso organico in cui si mescolano senza troppe forzature dimensioni economica, sociale e politica contestualizzate a livello locale e nazionale. Pregevole l’inserimento di quattro biografie di anarchici abruzzesi che ebbero una certa notorietà per la loro febbrile attività anche a livello nazionale e internazionale. Altrettanto meritevole la capacità di cogliere le sfumature, talvolta impercettibili, nell’evoluzione teorica e pratica del movimento.

Un libro decisamente gradevole destinato ai cultori delle storiografie libertarie locali, ma anche un’opera indispensabile per contestualizzare le figure e l’azione di Camillo Di Sciullo e Luigi Meta  dei quali sono facilmente reperibili le biografie.

 

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