Scuola e università
Scuola e consumo di sostanze, di Rino Ermini (n°205)
Un singolo insegnante o un consiglio di classe o un collegio dei docenti, in qualunque ordine di scuola, dalle elementari alle superiori, dovrebbero impostare il discorso educativo e didattico relativi al consumo di sostanze su alcuni punti cui accennerò poco più avanti.
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Scuola: la selezione, di Rino Ermini (n°201)
Venerdì 13 gennaio scorso il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a 8 dei 9 decreti attuativi della cosiddetta “buona scuola”, ossia legge 107 del 13 luglio 2015. In quell’occasione si è anche parlato della selezione e pare che un ministro ne abbia proposto la pura e semplice abolizione almeno alle elementari.
La richiesta è stata respinta con le seguenti motivazioni: 1) tanto alle elementari non si boccia quasi più; 2) c’è sempre qualcuno che comunque si merita la bocciatura. Due motivazioni invero alquanto deboli cui è fin troppo facile ribattere: 1) se non si boccia praticamente più allora perché non abolirla? 2) l’esperienza, insigni pedagogisti, insegnanti, e perfino l’OCSE ci dicono che bocciare non serve perché tanto il bocciato non solo non recupera, ma in genere, a seguito della bocciatura, aggrava i propri problemi.
Scuola: verifiche e valutazioni, di Rino Ermini (n°196)
L’anno scolastico in corso, dopo la “riforma” della “buona scuola”, quella di Renzi e del ministro della pubblica istruzione signora Giannini, cioè della Confindustria e delle Banche, è iniziato a meraviglia; come iniziavano a meraviglia quelli di personaggi indimenticabili, quali la preistorica Falcucci e le più recenti Moratti e Gelmini. Certi nomi, sia detto per inciso e senza dimenticare quelli meno noti e più evanescenti che non so nemmeno se li abbiano annotati negli annali del Ministero, al solo pensarli fanno venire i brividi.
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Scuola: il preside manager, di Rino Ermini
Quali i reali obiettivi, già raggiunti, della promozione dei presidi a dirigenti?
Nella scuola si cominciò a parlare di “preside manager” già alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso. Di questa idea erano entusiasti tutti, nei sindacati confederali come nello Snals, il sindacato autonomo, ma soprattutto nell’Anp, l’associazione di categoria, quella che oggi si chiama Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola.
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L’accoglienza e la “buona scuola”, di Rino Ermini (n°193)
Da molti anni nella scuola esiste la cosiddetta “accoglienza”, cioè una serie di attività di inizio anno scolastico volte ad “accogliere” i nuovi iscritti.
Dette attività possono essere di diversi tipi e variamente organizzate: si va da quelle che effettivamente mettono a loro agio i nuovi studenti e li avviano alla costruzione di un percorso positivo nella scuola che hanno scelto a quelle che devastano il nuovo arrivato facendogli subito capire come va il mondo e facendogli dire nel giro di due giorni “ma chi me l’ha fatto fare di venire in questa scuola?”.
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Nasce la Libera Associazione Rousseau (n°188)
Ci sono giunti il manifesto costitutivo e lo statuto dell’associazione che si è costituita dopo che la cooperativa Rousseau, che ha svolto la sua attività per molti anni, ha dovuto chiudere per fallimento.
Assurdità reazionarie, di Luciano Nicolini (n°185)
(Non diamo alla scuola italiana colpe che non ha)
Non è la prima volta che contesto le opinioni di Ernesto Galli Della Loggia. Lo ho già fatto, recentemente, sul numero 181 di Cenerentola. Ma una cosa è mettere in dubbio opinioni discutibili, altra dover constatare come questo ex “uomo di sinistra” sia diventato apertamente reazionario.
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La scuola libertaria, di Rino Ermini (n°168)
Come difendere la scuola pubblica (Cenerentola, n.1 del 7 ottobre 2002)
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, questo contributo di Rino Ermini sulla scuola libertaria.
Nel leggerlo, abbiamo notato una singolare consonanza con un articolo (che di seguito riportiamo) scritto dodici anni fa da Luciano Nicolini e pubblicato sul primo numero di Cenerentola.
La cultura come generatore di uguaglianza, di Toni Iero (n°151)
L’inneffabile ex ministro dell’Economia, Tremonti, affermò che “la cultura non si mangia” per giustificare gli ennesimi tagli alla spesa pubblica. Sembrerebbe un’affermazione condivisibile in un momento in cui l’urgenza di risparmiare su tutto spinge a salvare solo le spese indispensabili per la sopravvivenza. Peccato che la situazione disperata in cui è caduta l’Italia derivi proprio dal non aver mai investito seriamente in cultura!
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Contro i tagli nella scuola (n°127)
Qualcosa comincia a muoversi nel mondo della scuola: gruppi di insegnanti si stanno organizzando per contrastare i tagli voluti dal ministro Gelmini.
Corso di laurea in storia, di Antonio Senta (n°118)
Sullo scorso numero di Cenerentola (il 117) abbiamo aperto un dibattito sul futuro dell’università italiana. Si è parlato di due corsi di laurea di recente istituzione: Scienze della comunicazione e Scienze della formazione. Si è parlato anche di fondazioni universitarie (tutti gli articoli sono disponibili nell’archivio del sito www.cenerentola.info). Questa volta ospitiamo un intervento di Antonio Senta sul corso di laurea in Storia. E un breve commento di Nicolini…
redazionale.
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A proposito di fondazioni universitarie, di Luciano Nicolini (n°117)
Un articolo pubblicato alla fine dello scorso anno sulla rivista “Libertaria” ha innescato un interessante dibattito sulla trasformazione delle università statali in fondazioni.
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Pedagogia ed educazione, di Annalisa Righi (n°117)
C’è una distinzione tra socializzazione ed educazione. La prima è un fatto istintivo, la seconda è intenzionale.
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Ho sempre voluto fare la giornalista, di Ilaria Leccardi (n°117)
Ho sempre voluto fare la giornalista. Ho iniziato a scrivere ai tempi del liceo, su un giornale di Alessandria, la mia città. Una volta diplomata, è venuto il momento di scegliere l’università. Puntavo in alto e ho pensato: dove meglio di Bologna posso vivere la vita universitaria, la cultura, nel senso più profondo?
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Altri articoli...
- Scienze della comunicazione, di Elena Nicolini (n°117)
- Quali proposte per l'università italiana?, redazionale (n°117)
- Il movimento che stiamo vivendo, da l’Onda (n°108)
- Nel 90° anniversario della fine della prima guerra mondiale, comunicato della Commissione di corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana – FAI del 4/11/2008 (n°108)