Teatro
Attente al lupo
da Adamo ed Eva a Maria Cassi recensione di Eugen Galasso (n°160)
di e con Maria Cassi (anche regia)
con Marco Poggiolesi alle musiche in scena
Se ben guardiamo, ogni spettacolo di Maria Cassi contiene tutti gli altri, come nelle scatole cinesi o nelle bambole matrioska; per chiarire l’immagine, che rischia di rimanere pura metafora, bisogna dire che ogni spettacolo approfondisce problematiche già presenti negli spettacoli precedenti. Così qui il tema della paura della morte, inculcato da madri e padri (soprattutto le prime) ai bambini e adolescenti negli anni Sessanta e Settanta del Novecento (generazione cui appartiene anche Maria Cassi) viene ripreso e ampliato.
Bodas de sangre, di Eugen Galasso (n°154)
di F. García Lorca, Associazione EsTeatro
regia: Biribò-Toloni
F. Argirò, R. Campisi, A. Collazzo, C. Di Sciullo, G. Ferri, L. Giordano, R. Magnolfi, M. Manfredi, M. Martini, G. Nanni, R. Ranaudo, F. Rubino, V. Sammurri, G. Teghini, A. Umberti, V. Vitti
Lorca, il grandissimo poeta e drammaturgo della “generazione del 1927” (l’anno in cui, assieme ai grandi poeti “modernisti” Antonio Machado, Rafael Alberti, José Bergamin, Rubén Darío, emerse con la rivoluzione del verso e l’apparente rottura della struttura narrativa della poesia, prima imposta quasi la poesia fosse legata alla connessione logica e cronologica!), fu il fondatore della Barraca, teatro popolare mai demagogico, anzi realmente “popolare” perché ricerca le radici profonde della cultura, nella fattispecie andalusa.
Mauro Monni "Feltrinelli, una storia contro", recensione di Luca Albertosi (n°138)
Fa scandalo, in tempi di privilegio ostentato, un miliardario dalla parte degli oppressi. Il merito dello scandalo va a Mauro Monni, romanziere (“Se ricominciare è una questione di scelte”) e attore.
Leggi tutto: Mauro Monni "Feltrinelli, una storia contro", di Luca Albertosi (n°138)
Associazione Patio y Mitote e Opusballet "Serpientes", recensione di Eugen Galasso (n°138)
Ideazione: Araceli Barcenas
Coreografie: Araceli Barcenas, Caterina Cappelli, Alessio Fauri, Ilaria La Torre, Stefania Pistone, Erika Sassetti
Come negli spettacoli precedenti, ma ancor più, questo “Serpientes” di Araceli Barcenas realizza, con il suo “Laboratorio Danza e Teatro delle Origini Patio y Mitote”, un’operazione corale, facendo interagire un notevole numero di danzatrici e danzatori in età dai 4 ai 65 anni, dove, come si sa, far interagire ed esibire pubblicamente bambini non è facile.
Leggi tutto: Associazione Patio y Mitote e Opusballet "Serpientes", di Eugen Galasso (n°138)
Zauberteatro "Mitica!", recensione di Eugen Galasso (n°138)
Autore e regia: Paolo Lelli
Interpreti: Massimo Grigò (la guida), Eleonora Lelli (la parrucchiera), Francesco Mancini (Perseo, Ulisse, Edipo), Claudio Spaggiari (Medusa, Sirena, Sfinge), Bernard Vandal (cinghiale mitico, asino calcolante, centauri).
Medusa ha una parrucchiera e un “ganzo” un po’ snobburino di nome Perseo
Leggi tutto: Zauberteatro "Mitica!", di Eugen Galasso (n°138)
L’importanza di essere Franco (The Importance of Being Earnest), recensione di Eugen Galasso (n°121)
di Oscar Wilde
Messa in scena della compagnia L’Essere.
Regia:Nicola Fornaciari; con Simone Marzola,Eleonora D’Arrigo
Le commedie di Oscar Wilde sono un vero gioiello, ma oggi la distanza cronologica (Wilde morì nel 1900) impone aggiustamenti alla rappresentazione, pena la riduzione della messa in scena a un’esposizione orale di aforismi e giochi di parole, illustrata poi da fondali scenici...
Del risciacquar la toga in Arno, recensione di Eugen Galasso (n°116)
Discorso intorno alle cose che dell’acqua e del cielo sentono, fatto dal signor Galileo Galilei, usando di poesia e di quant’altro inventare sia dato attorno al vero e a se medesimo.
Leggi tutto: Del risciacquar la toga in Arno, di Eugen Galasso (n°116)
Il principe e l’orca selvatico, recensione di Eugen Galasso (n°113)
con e di Gemma Scarponi (dalla tradizione albanese)
Nell’ambito di un’ampia programmazione di teatro per bambini (in realtà, come sempre, per tutti coloro che non abbiano perso il diritto a sognare), associato alla tradizione fiabesca e a dei laboratori, curati dalle stesse attrici /pedagogiste, presso la “Libreria Merlino” di Ancona, Gemma Scarponi ha proposto in autoregia uno spettacolo molto semplice, con teatro di figura autocreato.
Leggi tutto: Il principe e l’orca selvatico, recensione di Eugen Galasso (n°113)
Dove andremo a finire?, recensione di Eugen Galasso (n°112)
di Enrico Vaime e Massimo Bagliani
con Massimo Bagliani
regia di Enrico Vaime
Il custode di un teatro destinato a “implodere” per far posto a un centro commerciale, amante del teatro, drammaturgo e attore fallito, fantasista (come poi realmente - solo per quest’ultimo aspetto, ovviamente - lo stesso Massimo Bagliani) rimane prigioniero alla vigilia di Ferragosto, per una questione di chiavi
Leggi tutto: Dove andremo a finire?, recensione di Eugen Galasso (n°112)
Campo Inferno: Requiem laico per non dimenticare, recensione di Eugen Galasso (n°112)
Azione scenica su frammenti di memoria.
Libero adattamento e regia di Sergio Ciulli
con G. Allaria, B. Bardi, M. Currò, M. Giovannini, D. Iaccino, E. Isu, D. Oculisti, R. Orlandini, S. Pannacci, L. Parissi, M. Petracchi, S. Piomboni, M. Principe, R. Ristori, S. Urzì
Questo spettacolo è straordinario. Nato come ulteriore input per rinnovellare la memoria dei lager e della giornata che la ricorda (27 gennaio), si apre con gli spettatori “imprigionati” nel “vestibolo” (non a caso...), costretti manu militari, e comunque con la violenza verbale dell’urlo, a passare nel luogo scenico
Leggi tutto: Campo Inferno: Requiem laico per non dimenticare, recensione di Eugen Galasso (n°112)
Finzioni, recensione di Eugen Galasso (n°112)
tre atti unici di Luigi Pirandello, Dino Buzzati, Eduardo De Filippo, messa in scena della Compagnia Italiana di Prosa, regia di Saverio Soldani
interpreti: Saverio Soldani, Mariano Nieddu, Raffaella Tagliabue.
E’ dell’assurdità del cosiddetto reale, di una realtà spacciata per buona per non far inquietare (e magari smettere di lavorare) la gente che parlano questi tre atti unici: uno di Pirandello, nato come novella e poi diventato pièce teatrale, “La Signora Frola e il Signor Ponza suo genero”, 1915; l’altro del non meno grande Dino Buzzati, “L’Aumento”, 1961; poi “L’amicizia” di Eduardo De Filippo, del Dopoguerra, ma scritto in napoletano negli anni Trenta.
Sillabari, recensione di Eugen Galasso (n°110)
di e con Paolo Poli Interpreti: Paolo Poli e la sua compagnia. Produzioni teatrali Paolo Poli
Un teatro che nessuno mai si stancherà di vedere, quello di Poli, perché gioca, con grande eleganza, sul doppio senso, sulla beffa, sull’equivoco.
Anema e Core, recensione di Eugen Galasso (n°110)
di e con Vincenzo De Caro
Musica e arrangiamenti di Andrea Rinaldi, al piano Giacomo Ferrari, progetto scenico: Angelo Codolo
Storie. Passioni. Tradimenti. Farse. Erotismo napoletano.
Leggi tutto: Anema e Core, recensione di Eugen Galasso (n°110)
Halloween, diavoli, magia e altre cose, recensione di Eugen Galasso (n°109)
(Dante in spagnolo, ma per Latinos)
Idea e drammaturgia: Natascia Macchniz. Fonica: Juan Carlos Torres.
Interpreti: Natascia Macchniz, Nuriz Isabel Mendoza. Organizzazione: Associazione Latinoamerica y su gente.
Dante è conosciuto in tutte le università europee, russe, asiatiche, statunitensi, canadesi, australiane; meno in Sudamerica, salvo in Argentina (Borges sapeva Dante a memoria) e un po’ in Venezuela e Uruguay (dove l’immigrazione italiana è stata forte)
Leggi tutto: Halloween, diavoli, magia e altre cose, recensione di Eugen Galasso (n°109)