Berlusconi e "la Repubblica", di Balanzino (n°117)
Zirudella, sembra strano
ma, in Italia, un quotidiano
finanziato da un padrone
è la sola opposizione:
“la Repubblica” è chiamato
e ogni giorno ha domandato
a re Silvio Berlusconi
delle sue frequentazioni
comprendenti, fino a ieri,
puttanelle e puttanieri.
Il potente contestato
alla fine si è arrabbiato
e una causa intenterà
a Repubblica e Unità,
risparmiando l’Avvenire
(che gli può sempre servire)
dopo che, con gran clamore,
se ne è andato il direttore,
accusato, in tal contesto,
d’esser frocio e pur molesto.
Chissà come andrà a finire?
Non lo so proprio capire.
Certo è che gli Italiani
oggi battono le mani
a chi riesce a impersonare
ciò che voglion diventare
(ai potenti e alle attricette
che si fan gonfiar le tette)
ma allontanan dalla vista
chi si atteggia a moralista.
Se si vuol mandare via
sfruttatori e compagnia
una cosa sola è vera:
non è questa la maniera.
Ciò che occorre è immaginare
come il mondo può cambiare
e convincer chi è perplesso
che possiamo farlo adesso
con un po’ di competenza,
onestà, lotta e pazienza.
In tal modo ognuno avrà
pari le opportunità
anche senza la Marella…
tochedai la zirudella!