Zirudella del sindaco di Napoli, di Balanzino (n°81)
Zirudella, un dì di maggio,
dimostrando un bel coraggio,
molti, con il capo chino,
han votato Iervolino
che rimane, con piacere,
nelle stanze del potere.
Lei non ha televisioni,
come Silvio Berlusconi,
non ha meriti sportivi,
solo prega (tra gli Ulivi)
modulando la sua voce
come fosse sulla croce
e ottenendo dei lamenti
(quelli sì) stupefacenti...
Però ha vinto, a mani basse,
promettendo meno tasse.
Ha puntato sull’orgoglio
(che oggi sta nel portafoglio),
ha parlato di “valori”
conquistando gli elettori,
ha sconfitto il centrodestra
con un piatto di minestra.
La morale del narrato
ce la insegna il risultato:
nei comizi (e nelle messe)
contan molto le promesse;
più ne riesci a tirar fuori
e più avrai sostenitori
(lo sa pure Pulcinella)...
tochedai la zirudella!