La repubblica delle vallette, di Balanzino (n°91)
Zirudella, il precariato
è ogni giorno più sfruttato
da burocrati, padroni
e politici marpioni:
ogni dì è sempre più tosto
ottener da loro un posto;
tanto meno c’è maniera
di riuscire a far carriera.
Tuttavia, nella nazione,
qualcheduno fa eccezione:
è quel tipo di vallette,
ballerine ed attricette
che, facendo straordinari,
ha contratti milionari
finanziati interamente
tutti dal contribuente.
Le si vede, fuori orario,
spesso insieme a un funzionario,
un politico, un banchiere
o soltanto un faccendiere;
ma talvolta, a quanto pare,
c’è chi va a fotografare
scene molto imbarazzanti
per i loro ricchi amanti.
Quelle immagini rubate
spesso vengono comprate
da chi vuol che il materiale
non finisca sul giornale:
e così noi manteniamo,
con le tasse che paghiamo,
le vallette, la consorte
e i fotografi di corte.
E’ davvero una follia:
urge fare economia!
E c’è già chi ha l’intenzione,
alla prossima elezione,
di formare delle liste
riservate a tali artiste
per mandarle in un momento
tutte quante in parlamento...
Come dite? Che son scemo?
Noi così risparmieremo!
Poi, chi ha detto che, alla fine,
attricette e ballerine
vareran provvedimenti
più bislacchi che i clienti?
E’ difficile pensare
che si possa peggiorare!
Ed inoltre, la neo eletta,
se faceva la valletta,
e passare oggetti e carte
era proprio la sua arte,
non consumerà risorse
per pagare un portaborse
che le regga la cartella...
tochedai la zirudella!