Zirudella della recessione, di Balanzino (n°112)
Zirudella, i vostri visi
sono quelli di chi è in crisi;
ma, se state ad ascoltare,
vi potrete consolare.
Stamattina Berlusconi
ha promesso dei milioni
alle banche che han comprato
spazzatura sul mercato:
certo, quei quattrini, poi,
glieli avrem da dare noi,
ma, imboccando questa via,
salverem l’economia…
Il suo amico, quel Tremonti,
gran creativo nel far conti,
dice che più d’un privato
la moneta s’è stampato
sotto gli occhi disattenti
dei governi più potenti.
Sarà vero? Ho l’impressione
gli tenessero bordone
e abbian fatto buoni affari
in accordo coi falsari.
Ora, per restare a galla,
ci fan chiudere la stalla
quando ormai, per boschi e prati,
tutti i buoi sono scappati.
E dovremo farlo in fretta!
Altrimenti c’è Brunetta
che farà mettere in croce
chi sarà poco veloce,
sotto un grande cartellone,
con su scritto “fannullone”.
Sì, perché, in cima al Calvario,
non andrà nessun falsario:
non falsari, né ladroni
ma impiegati “fannulloni”.
Alle donne si darà
pari l’opportunità
di restare a lavorare
fino al tempo di crepare.
Ma così, chi ci guadagna?
Forse solo la Carfagna:
potrà essere in eterno
portavoce del governo.
Ai ragazzi ed ai bambini
penserà poi la Gelmini:
li terrà tutti ammassati
(però senza gli immigrati)
e, in mancanza di contante,
anche senza l’insegnante.
Diverranno, amici cari,
un bel branco di somari,
e potranno, di sicuro,
aspirare a un gran futuro
grazie a Giulio e a Maria Stella…
tochedai la zirudella.