Alcuni articoli del numero 263 di Cenerentola
Vieni o Maggio, t’aspettan le genti, di Luciano Nicolini
ti salutano
i liberi cuori.
Dolce pasqua
dei lavoratori
vieni e splendi
alla gloria del sol!
Leggi tutto: Vieni o Maggio, t’aspettan le genti, di Luciano Nicolini (n°236)
A proposito di mafie e politica, Luciano Nicolini
Nicola Gratteri è un magistrato che non gode certamente della mia simpatia, ma ciò che ha dichiarato recentemente rispetto alle mafie mi sembra meriti di essere preso in seria considerazione.
Anche da chi non la pensa come lui.
«Finiamola di misurare la presenza delle mafie in base al numero dei morti o delle automobili bruciate», ha detto nel corso di un convegno tenutosi recentemente a Marsala. «La verità è un’altra: la mafia sul territorio dà risposte che la politica non riesce più a dare. E allora c’è bisogno del ritorno di una politica forte e autorevole, che non faccia discorsi da qui a domani, che non trascorra le giornate a twittare e a retwittare, ma che faccia progetti di lungo respiro da qui a venti anni, che programmi il futuro di una nazione.
Leggi tutto: A proposito di mafie e politica, Luciano Nicolini (n°263)
Nel tempo che ci resta.
Elegia per Falcone e Borsellino, recensione di Eugen Galasso
produzione: Campo Teatrale - Teatro dell’Elfo
testo e regia di César Brie
interpreti: César Brie (Tommaso Buscetta), Marco Colombo Bolla
(Paolo Borsellino), Elena D’Agnolo (Agnese Piraino Leto), Rossella Guidotti (Francesca Morvillo), Donato Nubile (Giovanni Falcone)
Plan 75, recensione di Luca Baroncini
di Chie Hayakawa
con Chieko Baisho, Hayato Isomura, Stefanie Arianne
La fantascienza nel salotto di casa. Non c’è infatti bisogno di grandi effetti speciali e di chissà quali scenari per generare un futuro distopico al cinema. Ne è una chiara dimostrazione l’interessante opera prima di Chie Hayakawa che ipotizza un futuro prossimo in Giappone dove, per risolvere il problema di una popolazione sempre più vecchia, il governo istituisce il “Plan 75”, un provvedimento che offre supporto logistico ed economico agli anziani che decidono di sottoporsi a eutanasia. Unico requisito richiesto: avere compiuto 75 anni.
Ritorno a Seoul, recensione di Luca Baroncini
di Davy Chou
con Park Ji-min, Emeline Briffaud, Lim Cheol-Hyun
Abbiamo visto tanti film con protagonisti adottati in cerca dei propri genitori biologici. L’opera di Davy Chou si differenzia con personalità dalle molte altre con tematica affine perché parte da presupposti diversi.
La protagonista Freddie, infatti, nata in Corea e adottata da genitori francesi, non fa della ricerca dei genitori biologici la sua ragione di vita, ma si ritrova, un po’ per caso (un volo cancellato per il Giappone), un po’ per colmare un’inquietudine che si porta dentro e a cui fatica a dare risposte, a passare un paio di settimane a Seoul. Sola e a migliaia di chilometri dalla sua casa e dai suoi affetti, tutti in Francia, decide di indagare sulle sue origini.
Leggi tutto: Ritorno a Seoul, recensione di Luca Baroncini (n°263)